E tu…che FONT sei?
Di caratteri tipografici ne esistono migliaia e ognuno ha il suo carattere! Ma come si sceglie un font? Scopriamolo insieme.
I contenuti sono importanti, ma anche la forma di un testo comunica.
Con i font (caratteri tipografici) si dà personalità estetica a un logo, a un titolo, a un testo aziendale su una brochure ecc.
C’è il carattere moderno, quello elegante, quello autorevole e mille variabili di mezzo, per dimensioni, forme e sensazioni trasmesse.
Con questo articolo, comincia un piccolo viaggio alla scoperta delle origini e particolarità dei caratteri tipografici, che proseguirà con altri approfondimenti.
Iniziamo da una domanda classica: quali sono le differenze tra font con le grazie (serif) e senza (sans serif)?
Font con le grazie o senza?
Per “grazie” si intendono quegli allungamenti alle estremità del carattere che rendono le lettere più eleganti, più “aggraziate”.
Questa caratteristica nasce nell’antica Roma per risolvere un’esigenza tecnica: la difficoltà degli scalpellini nell’incidere le lettere con terminazione ad angolo retto.
I font senza grazie (sans serif o lineari) hanno invece un’origine molto più recente. Nascono in Inghilterra durante la rivoluzione industriale e vengono utilizzati nei poster e nelle pubblicità. Come i nuovi prodotti industriali, anche i font avevano bisogno di rinnovarsi e distinguersi!
Vediamo due esempi di font con le grazie e senza.
Font senza grazie: Futura
Il futura è un font sans serif, geometrico, lineare ed armonioso.
Senza dubbio, uno dei caratteri preferiti dai grafici.
Nasce nel 1927 grazie alla ricerca di Paul Renner che progetta le sue lettere basandosi su forme geometriche pure: il quadrato, il cerchio e il triangolo. Forme molto care alle rigorose geometrie e al design razionalista della scuola del Bauhaus.
Dopo un iniziale adattamento che ne migliorava la leggibilità, la font venne lanciata nel mercato. Ottenne un grandissimo successo a partire dagli anni ‘50 grazie al suo design e alla varietà dei suoi pesi: 30 in totale!
Volkswagen, Louis Vuitton, Supreme, Nike sono solo alcuni tra i Brand più famosi che hanno deciso di comunicare la propria immagine tramite questo carattere.
Poi, chissà, forse anche grazie al suo nome evocativo il Futura è stato scelto per la targa che gli astronauti dell’Apollo 11 hanno lasciato sulla Luna dopo il primo sbarco del 1969.
Il messaggio diceva:
“Qui gli uomini del pianeta Terra per la prima volta posero il loro piede nel luglio dell’Anno del Signore 1969. Siamo venuti in pace per tutta l’umanità”.
Insomma, possiamo proprio dire che il Futura è una carattere spaziale!
Font con le grazie: Trajan
Il Trajan è un font serif appartenente alla categoria dei lapidari, ossia i caratteri ispirati alle iscrizioni degli antichi monumenti romani.
Il caratteristico aspetto delle grazie che formano angoli di 30° con basi completamente piatte trova le sue origini nella calligrafia dipinta e in seguito scolpita nella pietra dagli scalpellini.
Il Trajan è di fatto uno dei caratteri più antichi della storia ma per la sua versione moderna dobbiamo ringraziare la designer statunitense Carol Twombly che nel 1989 ne codificò e ridisegnò tutti i caratteri prendendo come modello le incisioni alla base della Colonna Traiana (da qui il nome).
Grazie al suo aspetto solenne il Trajan è stato ed è uno dei caratteri favoriti per opere bibliografiche ed edizioni di lusso. Molto utilizzato anche dai grafici di Hollywood per le locandine di grandi film. Un esempio? TITANIC.
Raccontando le differenze tra font serif e sans serif abbiamo cercato di dare una prima risposta alla domanda “Che CARATTERE hai?” ma in realtà ti chiediamo:
la tua azienda ha il giusto carattere per parlare dei suoi valori?
Con questo articolo abbiamo aperto la nostra rubrica dedicata al mondo dei FONT. Prossimamente ti racconteremo di nuovi caratteri, nuove storie e nuove curiosità…
A presto!